Il 29 luglio, in Consiglio Comunale si è parlato di un aggiornamento al piano triennale delle opere pubbliche e di bilancio.
Corrente ha valutato positivamante l’inserimento nel piano triennale di un intervento di rifacimento delle finestre della scuola Garibaldi, lavori che verranno finanziati tramite bando per un milione e cinquantamila euro. Abbiamo valutato meno positivamente gli ulteriori 200.000 euro da investire, direttamente dalle casse comunali, sul progetto del percorso ciclopedonale sulla sponda destra del fiume Tevere, finanziato dal PNRR già per più di due milioni di euro. I fondi servono per la messa in sicurezza, ovviamente necessaria, di un tratto che non era stato considerato nel progetto iniziale. Tale fatto, tuttavia, ci porta nuovamente a riflettere sull’opera in generale, secondo noi non prioritaria, costosa, e la cui realizzazione va a pesare sulla macchina amministrativa.
Per quanto riguarda il bilancio, abbiamo riscontrato criticità relative principalmente alla mancanza di pianificazione e di una visione chiara per il nostro territorio.
In particolare riguardo la distribuzione delle risorse all’interno di capitoli di spesa che rischiano di non essere utilizzate, come l’anno scorso, perché non c’è abbastanza personale all’interno della macchina amministrativa.
Inoltre, visto che il bilancio sembra dimostrare una buona disponibilità di risorse, abbiamo proposto tre interventi urgenti, che riguardano la cura e la manutenzione del nostro territorio: il ponte inagibile da anni dietro la Piattaforma; il CVA di Montecastelli, unica area sociale e ricreativa per la frazione, inagibile anch’esso da anni; una tettoia per il Centro del Riuso.
Quello che abbiamo fatto presente in Consiglio è che le risorse a disposizione dell’amministrazione, sia interne che derivanti da bandi, possono essere usate diversamente. Un esempio concreto riguarda le risorse messe a disposizione con il PNRR per la rigenerazione urbana, che potevano servire per realizzare un percorso ciclopedonale di collegameto tra le frazioni di Niccone e Montecastelli con Umbertide centro. Un percorso ciclopedonale, infatti, non deve essere visto solo come un modo per fare attività fisica o a scopo turistico. Avere dei percorsi che rispondono alle esigenze della comunità è, anzitutto, un’opportunità per collegare il nostro territorio e per “avvicinare” le frazioni al centro, permettendo modi alternativi e sicuri di spostamento anche a quelle persone che non hanno una macchina.
Alla luce di quanto discusso in Consiglio, continuiamo a rimarcare la necessità di far partecipare le persone al processo decisionale riguardante la pianificazione delle opere pubbliche, per andare incontro ai reali bisogni della popolazione.
